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Il Tiro Dinamico

Cosa è il tiro dinamico?

Cos'è il tiro dinamico

 

Precisione, Potenza, Velocità sono i tre elementi paritetici del tiro dinamico in base ai quali vengono saggiate le capacità degli atleti, specificatamente legate al tiro e non alle loro capacità fisiche, con particolare riferimento alla costanza, rendimento ed affidabilità del binomio arma-tiratore.

 

 

Che cos'è il tiro dinamico sportivo

 

Si intende per tiro dinamico sportivo la tipologia di tiro del tiratore in condizioni dinamiche legate al movimento durante l'interpretazione di ogni singolo esercizio.

Il tiro dinamico sportivo prevede l'impiego di armi a fuoco o repliche non offensive utilizzate per colpire bersagli cartacei, metallici o plastici.

 

Il tiro dinamico sportivo, è un tipo di tiro molto divertente e stimolante che sta crescendo molto velocemente in tutto il mondo. Nel nostro Sport ci sono diversi aspetti che non si trovano nelle altre discipline di tiro più tradizionali. Infatti il movimento del tiratore; i bersagli mobili; i bersagli multipli di differenti tipologie; le varie distanze dei bersagli, la libertà d’interpretazione che ogni singolo atleta può adottare per risolvere i vari percorsi di tiro, la continua sfida contro il tempo per svolgere l’esercizio, la possibilità di praticarlo sia con pistole che fucili. Tutte queste particolarità rendono questa disciplina sportiva unica ed inimitabile!

 

 

Un po' di storia delle origini.

 

"Questo giovane, dinamico, ed altamente spettacolare sport nasce nei primi anni '50 in California, quando il Colonnello Jeff Cooper insieme a 5 amici, Jack Weaver, Elden Carl, Thell Reed, John Plahn e Ray Chapman, decise di fondare una Lega di tiratori interessati ad un utilizzo più realistico delle armi da fuoco.

In quel periodo andavano per la maggiore il tiro accademico, ed una forma di tiro nata direttamente dal tiro western, il cosiddetto "fast draw". Quest'ultimo sport però era incentrato sulla massima velocità in fase di estrazione, senza dare molto peso alla precisione nel colpire il bersaglio.

La "SouthWest Pistol League" fondata dal colonnello Jeff Cooper e dai suoi amici, ottenne rapidamente il consenso di una larga fetta dei tiratori, americani prima e d'oltreoceano poco dopo, evolvendo nel 1976 in un organismo internazionale che regolamentò questo sport, conferendogli un aspetto meno indirizzato verso l'utilizzo delle armi da fuoco in situazioni reali e più ludico.

Oggi la IPSC, International Practical Shooting Conference, è la Federazione internazionale che governa il tiro dinamico: è composta da una settantina di Regions (tra cui l'Italia), identificabili grossomodo con le nazioni politiche, si occupa di regolamentare ed omogeneizzare la pratica di questo sport in tutto il mondo, ed organizza i maggiori appuntamenti sportivi a livello continentale e mondiale.

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Lo sport

Il tiro dinamico è innanzitutto maneggio delle armi da fuoco nella massima sicurezza, che viene verificata, è proprio il caso di dire passo dopo passo, da attenti e tecnicamente preparati arbitri, detti Range Officers.

Nel tiro dinamico, i praticanti devono dosare Precisione, Potenza e Velocità per ottenere una combinazione vincente, questi tre elementi (che vengono valutati pariteticamente nelle competizioni) sono riassunti nel motto latino del tiro dinamico: "Diligentia, Vis, Celeritas".

I bersagli vengono ingaggiati a distanze che vanno da 1 a 25/30 metri, con occasionali ingaggi anche sino a 45 metri (Precisione).

Se questo può sembrare una cosa non particolarmente difficile per un tiratore di pistola libera, sicuramente porrà qualche difficoltà in più ai tiratori dinamici, ai quali è consentito utilizzare solo grossi calibri, che vanno dal 9x21mm in su. La capacità di gestire calibri da pistola di elevate prestazioni è il secondo elemento di questo sport (Potenza): è sicuramente più difficile imparare a gestire il rinculo ed il rilevamento di una pistola di grosso calibro, rispetto ad una pistola da tiro a segno, soprattutto quando il tiratore è impegnato a correre il più velocemente possibile!

La Velocità di esecuzione è pertanto il terzo elemento del tiro dinamico: negli esercizi, il punteggio ottenuto sui bersagli viene diviso per il tempo impiegato nell'esecuzione, aggiungendo ulteriori difficoltà.

Bersagli multipli, bersagli mobili e a scomparsa, bersagli reattivi (che azionano altri bersagli), bersagli penalizzanti che coprono altri bersagli, ostacoli (porte e finestre da aprire, barricate, scale, etc.), posizioni di tiro inusuali (seduti, sdraiati, in ginocchio, con la sola mano debole...) sono tutti elementi che, combinati in una gara di tiro dinamico, rendono avvincente e spettacolare questo sport.

Il principio cardine della progettazione degli esercizi è che, in generale, gli esercizi non devono essere ripetitivi: la novità della sfida rende questo sport appassionante per tutti i praticanti."

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